Se questa è la sinistra, se questa è l’opposizione, Giorgia Meloni e la sua maggioranza avranno vita facile, meglio per il Paese.
Sui social, Laura Boldrini, già Presidente della Camera ha scritto: “La prima donna a palazzo Chigi che però si fa chiamare al maschile, il presidente”.
L’ex inquilina di Montecitorio ha dubbi seri, saranno gli stessi di massaie ed operaie, delle imprenditrici e della professioniste. “Cosa le impedisce di rivendicare anche nella lingua il suo primato? La Treccani ci dice che tutti i ruoli vanno declinati” sottolinea.
Il ‘capolavoro’ nella parte finale del post. Una considerazione che racconta i fallimenti della ‘sinistra femminista’, della inutilità di mille battaglie. Per la Boldrini “forse affermare il femminile è chiedere troppo alla leader di Fratelli d’Italia che già nel nome dimentica le Sorelle?”.
Si, proprio così e non è ‘lercio’. È lei.
A questa sinistra proprio non va giù là Meloni. Una donna che ha vinto con il merito, con una lunga militanza. Una donna che non ha avuto bisogno delle quote rosa.
Non va giù un simbolo, una storia che è più efficace di anni passati fra inutili convegni, fra battaglia di retroguardia e considerazioni idiote!