“Nessuno vuole dividere il Paese. Nessuno vuole avvantaggiare le regioni più ricche. Anzi: le Autonomie sono la strada maestra per ricucire il Nord e il Sud dell’Italia”. Lo sottolinea in al Corriere della Sera, Roberto Calderoli, ministro agli Affari regionali e Autonomie.
Calderoli che pensa ad una “legge di attuazione sulle autonomie” e dice “i tempi possono essere celeri. Io mi sono dato un’agenda personale che però è mia e non voglio imporla a nessuno. Io direi che potremmo arrivare a un testo in Consiglio dei ministri entro Natale e poi partirà il Parlamento”. “Direi entro maggio alla Camera ed entro il 22 ottobre al Senato. Ho giurato da ministro nel quinto anniversario dei referendum per l’Autonomia di Lombardia e Veneto. Io spero e conto che non si debba arrivare al sesto”. Per Caldereoli il lavoro procederà a tappe: “Dopo aver avuto il massimo assenso possibile dalle Regioni,ma anche Comuni e Pro-vince, solo allora mi confronterò con le forze di maggioranza prima e di opposizione poi. Dopo questi passaggi ? e mi preparo a muovermi molto perché non li farò a distanza ? porterò la proposta a Palazzo Chigi, previo passaggio in Conferenza unificata. A quel punto, il cammino parlamentare dovrebbe essere più semplice”.