“Se la Russia si ritira dall’Ucraina e riconosce di aver commesso ‘terribili sbagli’, allora si puo’ trovare un formato per il dialogo”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, al quotidiano “El Pais”, aggiungendo che se si continuerà a sacrificare migliaia di vite “per ottenere lo sgombero del nostro territorio, penso che questo ostacolerà’ il processo di dialogo per gli anni a venire”.
A questo proposito, Zelensky ha detto che l’ultima “goccia”con cui la Russia ha quasi annullato “tutte le possibilità di dialogo” sono i referendum sull’annessione organizzati “illegalmente” a settembre nelle province di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson. In merito al possibile cambiamento di politica se il Partito repubblicano statunitense conquistera’ la maggioranza al Congresso nelle elezioni di meta’ mandato dell’8 novembre, Zelensky ha detto che chiunque governi negli Usa “dovra’ tenere conto” del fatto che la maggioranza dei cittadini e’ al fianco dell’Ucraina. “Rispetteremo la loro scelta, ma credo che rispetteranno anche la scelta del loro stesso popolo di aiutare l’Ucraina, di lottare per la democrazia, la liberta’, il diritto internazionale e umanitario”, ha assicurato il leader di Kiev.