“Le democrazie moderne sono minate da due mali che le divorano da dentro: le crescenti disuguaglianze e la distruzione del Pianeta. Un partito progressista che non mette in cima al suo programma questi due punti non serve a niente, e infatti fa la fine del Pd; che ha conquistato la borghesia e ha perso il popolo”. Lo dice l’ingegner Carlo De Benedetti al Corriere della Sera.
“Purtroppo – sottolinea – queste non sono parole, sono fatti: con qualche eccezione, il Pd è un partito di baroni imbullonati da dieci anni al governo senza aver mai vinto un’elezione. La segreteria Letta è stata un disastro”. Per quanto riguarda il futuro segretario del partito, “quelli che si sono candidati non mi sembrano in grado di scongiurare la morte progressiva del Pd”, evidenzia. Per quanto riguarda la candidatura di Letizia Moratti in Lombardia ricorda che “ho idee politiche da sempre opposte alle sue”, “le riconosco professionalità, capacità, onestà, passione, ambizione: tutte qualità. Il Pd in Lombardia non ha mai toccato palla. Ha sempre vinto la Lega”.