“Arrivo alla presidenza di Azione dopo un percorso politico lungo non 4 mesi, ma 4 anni, durante i quali ho sempre cercato di tenere i liberali e i moderati di FI su una linea di coerenza e quindi anche di resistenza al sovranismo e al populismo della Lega e di FdI”. Ad affermarlo al Corriere della Sera è l’ex ministro Mara Carfagna.
“Davanti alla scelta folle e incomprensibile di accodarsi ai sovranisti per mandare a casa il governo Draghi, io ho deciso di fare le mie scelte – aggiunge – FI dal 2018 ha smesso di essere un partito di centro”.
“Con molti ex colleghi di partito avevo e ho dei rapporti di amicizia e tanti mi esprimono anche il disagio di trovarsi in quel partito”. Eletta presidente, Carfagna ha sottolineato che Azione diventerà il primo partito italiano: “Un ragionamento che si fonda su tre elementi. Primo, nel mondo il populismo è in declino”. Poi “il bipolarismo italiano non sta più in piedi” e ancora “il debutto deludente delle destre al governo”. Come si convive con due ‘prime donne’ come Calenda e Renzi? «Tutti pensavano che si sarebbero divisi un attimo prima delle elezioni o un secondo dopo, e invece hanno avuto l’intelligenza politica di mettere l’impresa di ricostruire il centro davanti a ogni personalismo. Certo, hanno due caratteri forti, ma anche io ho il mio”
Nel colloquio la Carfagna ha accennato alle difficolta’ con le quali e’ complicato ‘parlare’ con il Cavaliere.