La libertà di coscienza auspicata dal Governatore Luca Zaia sui temi etici rappresentano una rivoluzione per la Lega ed il nuovo centrodestra.
Il Governatore suggerisce (Ecco la sua posizione) di superare l’approccio ideologico su alcune questioni, il fine vite e l’omosessualità fra questi. Chiede, come dargli torto, di non lasciare il tema dei diritti alle sinistre. Pone dei limiti ma apre, sopratutto indica un metodo. ‘E’ sbagliato attardarsi in battaglie di retroguardia che fanno perdere energia. Viceversa, la politica deve garantire le libertà dei cittadini e non limitarle’ è la sintesi del suo ragionamento.
Zaia non rinnega i valori del centrodestra ma indica una traiettoria nuova. Un avviso, consiglio sarebbe la parola più adatta perché non c’e’ polemica nella sua analisi, a Salvini, più interno al Caroccio, ed uno alla Meloni. Il premier, in questa direzione, ha cultura politica ed esperienza per aprire. Nel suo centrodestra, che non rinnegherà valori, può esserci spazio per chi intende allargare la sfera dei diritti, garantire le libertà personali, per l’universo laico e riformista. La sfida è partita.
