Ravello omaggia Lina Wertmüller in allegria: a un anno dalla scomparsa (9 dicembre) si terrà “LINA” una quattro giorni (8-11) con il sostegno del MiC – DG Cinema e audiovisivo, Regione Campania, Film Commission e Comune. La cittadina amalfitana tanto amata (nel 1996 girò qui Ninfa Plebea, dal 2003 al 2010 ha diretto, con Remigio Truocchio, Cinemusic del Ravello Festival ed è stata consigliere di indirizzo della Fondazione) propone un programma gratuito, con la direzione artistica di Truocchio (Cineventi) e Valerio Ruiz, regista del film “Behind the White Glasses”. Con la supervisione di Caterina d’Amico e della figlia Maria Zulima, gli eventi si svolgeranno all’Auditorium Niemeyer (rassegna di film con ospiti come Sergio Assisi e Toni Petruzzi; “Lina’s Rhapsody. Ovvero: avventure e canzoni di Lina Wertmüller” il 10 dicembre, spettacolo di Ruiz condotto da Massimo Wertmüller con Nicoletta Della Corte e Isa Danieli) ed a Villa Rufolo, sede della mostra curata da Caterina d’Amico (fino all’8 gennaio). “E non si poteva trovare luogo più adatto ad accogliere questa iniziativa che Ravello – dice il sindaco, Paolo Vuilleumier – E’ un legame forte e sincero quello che unisce la nostra città a Lina”. “Ripercorriamo i momenti salienti di una carriera che si estende per oltre mezzo secolo – spiega la curatrice della mostra di foto e costumi, in collaborazione con la Fondazione Ravello – sottolineando il sodalizio con gli interpreti prediletti: Giancarlo Giannini, Mariangela Melato, Rita Pavone, Isa Danieli, Roberto Herlitzka, Piera Degli Esposti, Sophia Loren”. In mostra i costumi di Ferdinando e Carolina, Il Giornalino di Gian Burrasca, Macbeth di Enrico Job per La vedova scaltra. “Fu proprio lavorando al Ravello Festival, che in un agosto di non pochi anni fa ho conosciuto Lina – racconta Ruiz – Lo spettacolo per la prima volta mette in luce il suo talento straordinario come autrice di canzoni, è un omaggio in allegria che ci regala la sensazione che lei sia ancora tra noi”.