“Se questo è un sogno non svegliatemi” ha detto Roberto Fabbricatore, vice sindaco di Roccapiemonte alla inaugurazione del nuovo campo Duca Enzo Fieschi Ravaschieri.
Con la voce rotta dalla emozione ha ricordato la sua infanzia, i mister, gli amici di sempre, chi si è impegnato per il grande progetto.
È stato il vero protagonista lui che ci ha sempre creduto. Lo hanno riconosciuto tutti ma lui, uomo delle Istituzioni e di squadra ha detto “è una vittoria di tutti noi”. Perché Fabbriacatore è così. Lavora ma non per se stesso, per la comunità. Perché è l’assessore mai diventato ‘politico di professione’ ma l’eterno uomo del popolo.
Complicato, per ogni partecipante, trattenere le lacrime quando Angelo Mari, fratello di Catello, ha consegnato un omaggio a Roberto o quando si è ricordato, con il figlio Raffaele, Lucio Ciancone. Valori veri, felice commozione.
Ed è stato proprio Carmine Pagano a riconoscere l’incessante attività di Fabbricatore. Ha un merito grandissimo, si dovrebbe intitolare a lui” ha dichiarato come sanno fare solo i leader che lasciano crescere i collaboratori.
Il primo cittadino ha ringraziato tutti. L’intera amministrazione, i custodi, le imprese, i presidenti della Rocchese, di ieri e di oggi.
Tutto con lo sguardo rivolto al futuro “siamo qui per i nostri giovani, per i ragazzi di domani. Perché lo sport è civiltà, educazione, vivere civile” ha sottolineato.
Sul manto verde, nuovo, sono scese in campo emozioni, sogni, speranze. Una grande giornata per Roccapiemonte.