“Sul discorso dell’autonomia ho fatto un confronto-scontro… ma alla fine hanno condiviso tutti che prima bisogna definire i livelli essenziali delle prestazioni”, quindi “si può parlare di costi, di fabbisogni standard, dei trasferimenti e per portarmi avanti, dato che non potevo solo metterlo all’interno della legge di attuazione, all’articolo 143 della legge si stabilità è stato stabilito che per la prima volta qualcuno (una Cabina di regia presieduta dal presidente del Consiglio ed istituita per la determinazione dei Lep ai fini dell’attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione, nella Legge di Stabilità – ndr) farà una ricognizione di quella che sarà la funzione legislativa dello stato e regioni. Cioè finalmente sarà segnalato chi fa che cosa”. Lo ha detto il Ministro degli Affari regionali e le Autonomie, senatore Roberto CALDEROLI intervenendo all’Italia delle Regioni, evento organizzato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. “Forse è la volta buona per chiarire cosa è meglio che faccia lo stato e che cosa è meglio che venga fatto dalle regioni – prosegue – Sei mesi di ricognizione e poi inizieranno ad uscire i livelli essenziali, i costi, i fabbisogni standard. La legge d’attuazione, che in modo provocatorio ho messo sul tavolo come bozza di lavoro, ha avviato il dialogo, altrimenti non saremmo mai partiti. Io credo di averla riscritta tutta a 40 mani, perché ciascuno aveva qualcosa da inserire”.