di Serena Landi
Anche Eboli si inchina al dio del rap: con un concerto da urlo, l’artista Salmo Lebon ha conquistato la folla come “Russel Crowe”.
Accompagnato sul palco da Le Carie, la band composta da Daniele Mungai aka Frenetik alla chitarra, Jacopo Volpe alla batteria, Marco Azara, Davide Pavanello aka Dade al basso e da Riccardo Puddu aka Verano, hanno regalato ai fan uno spettacolo completamente originale e vario, con momenti di crudo metal, djset trascinanti, oltre a uno speciale momento acustico, con il debutto per la prima volta live dei brani tratti da “Salmo Unplugged (Amazon Original)”, lo speciale editoriale uscito il 3 ottobre su Amazon Music Italia.
E’ evidente inoltre la sua capacità di vedere sempre un po’ più di là delle apparenze, lottando contro le impasses, incarnando la dote della “resilienza “e rimanendo al tempo stesso fedele al proprio stile di partenza, il quale si potrebbe definire autentico , non contaminato da generi frivoli.
Ebbene, con una scaletta di tutto rispetto ha scavalcato quell’ostentazione da bragging tipica del genere, costruendo un monologo che alterna momenti di forte brillantezza espressiva; con battute, rime incastonate tra di loro come puzzles, a momenti di critica sociale, di costume, personale e intima.
Allora che standing ovation sia!!