“Lo tsunami giudiziario che ha cominciato a travolgere nel cuore la massima istituzione democratica europea, al di là degli aspetti di stretta natura penale, sui quali il processo lo svolgono le autorità competenti, delinea un quadro inquietante. Attraversa il centro degli ambienti socialisti e radicali europei: da parlamentari a funzionari, da assistenti ad ong ed associazioni. Non mele marce, ma un sistema”. Lo dice Luigi de Magistris ex magistrato e parlamentare europeo.
Il mercimonio
“Il mercimonio della funzione parlamentare – sottolinea – è uno dei più odiosi fatti di corruzione che si possono ipotizzare. Vendere per denaro la funzione parlamentare per cui si è eletti. Mettere sul mercato idee e principi, costituzione e vita delle persone e delle comunità”. “È impensabile che un volume di denaro e di rete così diffusa rappresenti singoli episodi, i fatti e le persone coinvolte sono destinati a crescere se le indagini non verranno ostacolate. Eppure questi Giuda già guadagnano per le loro funzioni somme molte alte e godono di ampi benefit. Chi beneficia allora di tutti questi soldi, centinaia di migliaia di euro in banconote da 50 e 20 euro? Se l’obiettivo del corruttore è addirittura mutare l’orientamento politico di un organismo così ampio e complesso – incalza l’ex pm – a che serve corrompere dei singoli se non arrivi a numeri alti? Quale è stata la posizione della Commissione Europea e del Parlamento Europeo sul Qatar? Che atti sono stati adottati e votati?”. “E queste – conclude l’ex sindaco di NAPOLI e portavoce di Unione popolare – sarebbero le persone pseudo socialiste e pseudo radicali che magari pontificano ipocritamente su disuguaglianze economiche e sociali e su diritti e libertà civili? Dovranno essere travolti dall’ignominia politica e morale più profonda. La magistratura accerterà se ci sono anche criminali, per chi pensa però che la questione morale sia la ragione di una vita ci sono prove a sufficienza per condannare fatti e persone senza appello da un punto di vista etico e politico”