“Considero questa manovra la migliore possibile nelle condizioni date. La gravissima crisi legata ai costi dell’energia e delle materie prime richiedeva una risposta urgente e ci ha costretto a dedicare gran parte delle risorse disponibili per limitare gli effetti dei rincari. Questo per evitare una nuova fase recessiva, di inflazione e di disoccupazione, alla quale molte famiglie e molte imprese non avrebbero potuto resistere”. Lo dice a La Repubblica, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi.
I temi
“Le questioni che abbiamo sollevato hanno trovato una risposta. Forse – dice – va messo a punto il metodo, dobbiamo abituarci a lavorare meglio insieme, evitando il rischio di scaricare sul Parlamento nodi irrisolti. Ma oggettivamente il tempo era molto poco e i problemi molto grandi”.
“Entro la legislatura rimane l’impegno di portare le pensioni minime a mille euro per tutti e alla totale defiscalizzazione e decontribuzione dei nuovi contratti a tempo indeterminato per i giovani. Se ad un’azienda che versa a un collaboratore 1.200 euro al mese, quello stipendio costasse davvero 1.200 euro, e non 2.600 come avviene ora, molti imprenditori avrebbero la possibilità e la convenienza ad assumere giovani”.
Il leader di Forza Italia sottolinea poi che nei prossimi mesi ci si dovrà occupare di altri temi fondamentali su cui è stato chiesto il voto agli italiani. “Penso alla riforma della giustizia – riflette – sulla quale il ministro Nordio ha dato indicazioni basate su una solida cultura garantista che è anche la nostra. Penso anche alla riforma burocratica, con l’ abolizione del regime delle autorizzazioni preventive, per l’ edilizia e per l’avvio delle attività di impresa. Una riforma a costo zero che favorirà gli investimenti e quindi la crescita e la creazione di posti di lavoro. Secondo l’Associazione dei costruttori italiani addirittura un milione in un anno”.