di Anna Adamo
Ha diviso l’opinione pubblica a metà, “Spare – Il Minore”, il libro scritto dal Principe Harry.
Tanti, infatti, sono coloro i quali sostengono quest’ultimo sia un traditore, un ingrato che ha voluto dire la sua verità solo per far soldi e stare al centro dell’attenzione.
Altri, invece, ritengono che il suo sia trattato di un racconto liberatorio, figlio della voglia di ricevere finalmente giustizia, o meglio, considerazione, quella che la sua famiglia non gli ha mai dato.
Cosa sara’?
È davvero difficile, al momento, comprendere cosa abbia realmente spinto il secondogenito di Lady Diana a scrivere quella biografia, rivelando dettagli che mettono in discussione l’idea di perfezione che abbiamo sempre avuto della Monarchia Britannica, di quella famiglia che nasconde più altarini di quanto si possa immaginare. C’è, però, un dettaglio al quale, a prescindere da tutto, non si può non fare riferimento.
Tutti sono contro Meghan Markle. È in lei che vedono il mostro, la persona che ha spinto Harry a rivelare scomode verità.
La persona che tempo fa ha fatto sì i rapporti con il fratello William e il padre Carlo si inclinassero. Ma, è davvero così? O Meghan è semplicemente vittima di pregiudizi che non hanno ragione di esistere?
Quanto accaduto nel corso di questi anni fa pensare che l’opzione più accreditata sia la seconda, la Markle, infatti non è mai stata vista di buon occhio dalla famiglia reale inglese.
È un’attrice, una donna divorziata proveniente da una famiglia non convenzionale.
È tutto ciò che i reali mai avrebbero voluto al loro interno.
Può, tutto questo, essere una colpa? No. E lo sappiamo tutti.
Eppure, lo si continua a bersagliare, perché fa comodo.
Perché Meghan, oltre ad essere tutto ciò che i reali detestano, è una donna che ha avuto il coraggio di ribellarsi alle imposizioni di questi ultimi, di dimostrare che si possa essere reali pur avendo altre origini e soprattutto, si possa restare se stessi nonostante tutti coloro i quali vogliono farti cambiare.
Una Lady Diana 2.0, potremmo definirla. E forse il vero problema è proprio questo.
La moglie di Harry somiglia sempre più a Lady Diana, ne incarna perfettamente lo spirito ribelle. E la cosa infastidisce notevolmente, al punto da provarne di ogni per far sì che passi per quella che non è.
Ebbene si, che piaccia o no la verità è questa, Meghan non ha colpe. O forse, ne ha una, ma non ha nulla a che fare con quelle che tutti vogliono far credere abbia.
Meghan Markle è colpevole di essersi ribellata. E noi, prima di esprimere qualunque altra opinione, abbiamo il dovere di analizzare bene la situazione.
Abbiamo il dovere di mettere da parte la voglia di salire sul carro del vincitore, perché fa comodo e difendere una donna ed essere sempre dalla parte di chi si ribella.
Si, Meghan non è altro che questo, una donna che, comunque la si pensi, non si può negare abbia avuto il coraggio di andare controcorrente.
E davanti a tale coraggio, che nessuno di noi avrebbe mai avuto, non dobbiamo fare altro che tacere e, nel mentre, ammirare.