“In una giornata di trionfo per lo Stato bisogna, ancora una volta di più, sottolineare la negatività di chi ha perseguitato per anni e anni i Ros, un reparto di eccellenza dell’Arma dei Carabinieri”. Così il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI), uno che ha rapporti affettivi, storici e strutturati con l’Arma e, sopratutto, buona memoria.
“Dall’arresto di Totò Riina a quello di Matteo Messina Denaro – sottolinea – c’è un filo di continuità che evidenzia ed esalta il ruolo di questa struttura di eccellenza. In questo momento di soddisfazione e di gioia per la vittoria della legalità, dobbiamo ricordarci di quelle toghe che hanno aggredito i Ros e, in particolare figure come Mori e Subranni. Da queste persone ci aspettiamo delle scuse pubbliche. Lo Stato siamo tutti noi e abbiamo il diritto di pretendere che ogni ambito marci nella stessa direzione. Chi ha ostacolato il cammino dei carabinieri del Ros, questa sera, dovrà andare a dormire con la coscienza appesantita dai pensieri per le proprie colpe”.