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15 Novembre 2024

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Lucio Arcidiacono, il Colonnello che ha catturato Matteo Messina Denaro: “Eravamo sulle sue tracce da otto anni”

di Anna Adamo


Il colonnello Lucio Arcidiacono ci mette la faccia. Nessun volto coperto dalla sciarpa, nessun passamontagna, nessun volto coperto. Nonostante abbia guidato la squadra alla ricerca di Matteo Messina Denaro, non ha paura di svelare la sua identità.
“Sono il comandante di un reparto operativo che ha degli obblighi – racconta – E ritengo di dover operare in questo modo. In passato ho testimoniato più volte in vari processi e non ho nulla da nascondere”.
C’è fierezza nelle sue parole. C’è voglia di operare per combattere un sistema che miete quante più vittime si possa immaginare.
C’è voglia di uscire allo scoperto, probabilmente perché è consapevole del fatto che è questo che bisogna fare alla mafia, portarla alla luce del sole affinché tutti sappiano per quale motivo abbiamo il dovere di combatterla.
Molti, ritengono quello del Colonnello un comportamento particolare, quasi al limite della follia. Ma, lui sembra non lasciarsi scalfire da nulla.

Una storia


“Sono entrato nell’ Arma il 28 ottobre 1993 e un siciliano capisce bene cosa significa”.
Parole semplici, che racchiudono i ricordi di un uomo che porta nel cuore come una ferita mai rimarginata le stragi del 92 – 93. Ebbene si, Arcidiacono non è un uomo qualunque.
È l’ uomo che anni fa è tornato a Palermo per coordinare la squadra messa su per dare la caccia al boss.
“Io e i miei uomini – aggiunge – eravamo sulle tracce di Matteo Messina Denaro da almeno otto anni. Prima al reparto anticrimine di Palermo e poi come comandante del primo reparto investigativo che si dedica proprio alla ricerca dei latitanti. Quando l’ho visto l’ho riconosciuto subito, la somiglianza con le foto segnaletiche è impressionante.
Mi sono qualificato e gli ho detto se fosse Messina Denaro. Mi ha risposto: lei sa bene chi sono. Poi ha confermato il tutto in modo esplicito”. Il Colonnello non ha alcuna paura, non l’ha mai avuta.
Ha scelto di dedicare la sua vita alla ricerca dei boss.
È un esempio, il suo. Un coraggio che difficilmente dimenticheremo, sinonimo del fatto che nella vita che lotta e persiste ,raggiunge e conquista.

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