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19 Dicembre 2024

Chi siamo

Non è Giustizia, è tortura europea

La premessa è quella di civiltà. Eva Kaili è innocente fino a sentenza passata in giudicato.

L’ex vicepresidente del Parlamento europeo coinvolta direttamente nella vicenda QATARGATE resterà ancora in carcere dove si trova dal 9 dicembre. È la decisione della procura federale. 

Uno degli avvocati difensori ha indicato che Kaili ha potuto vedere solo due volte, due volte in circa tre mesi, la figlia di due anni da quando si trova in carcere.

Il padre della bambina è Francesco Giorgi, anche lui in carcere.

La procura ritiene che persistano rischi di fuga, di collusione con terzi e di distruzione delle prove. 

Più forte questa suggestione rispetto alla presunzione di innocenza e, soprattutto, ai diritti di una bimba di due anni che stanno ‘massacrando’.

Gli avvocati di Kaili hanno un giorno di tempo per fare appello.

L’Europa, quella dei diritti, qualche giorno per farsi sentire. 

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