”Bettino CRAXI era un uomo di pace che ha lavorato per la pace, si è speso per la pace. Aveva un’idea alta e nobile della politica, conosceva bene le dinamiche che regolano i rapporti internazionali, insisteva sul valore proficuo e sulla ricchezza del dialogo fra i popoli e gli Stati. Probabilmente, se ci fosse stato ancora lui, non saremmo arrivati fino a questo punto, sull’orlo di una nuova guerra mondiale”. Cosi Stefania CRAXI, senatrice di Forza Italia e presidente della Commissione Affari Esteri e Difesa, nell’anniversario della morte del padre, Bettino CRAXI, analizza su Beemagazine, quotidiano online del gruppo The Skill, lo scenario della guerra in Ucraina e le conseguenze. ”Con il voto al dl Ucraina abbiamo ribadito di essere al fianco del popolo ucraino sostenendone la battaglia di libertà – ricorda – . La speranza di tutti è che si possa giungere al più presto a una soluzione diplomatica ma senza illuderci, la strada è ancora lontana. Mosca si è messa ai margini della comunità internazionale, commetteremmo un errore se ritenessimo di doverla umiliare, questo potrebbe favorire qualche gesto sconsiderato. La mia impressione è che i leader mondiali abbiano piena consapevolezza dei grandi rischi connessi a un’escalation del conflitto”.
Stefania Craxi: “Se ci fosse stato mio padre in Ucraina non andrebbe cosi'”
