“Il Mediterraneo e’ lo snodo centrale della politica estera dell’Italia e di questo governo”. Lo ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, rispondendo alle interrogazioni a risposta immediata sulle iniziative diplomatiche volte a favorire la stabilita’ politica dei Paesi rivieraschi del Mediterraneo. “La gestione dei flussi migratori la lotta al terrorismo, la diversificazione energetica, la formazione dei giovani, le missioni per la crescita e i partenariati paritari sono le priorita’ del nostro governo”, ha affermato il ministro. “Vogliamo che l’Italia sia sempre piu’ protagonista nei rapporti con la sponda sud e in quelli tra Europa e Africa. Diversamente i vuoti che lasciamo saranno recuperati da altri”, ha proseguito il ministro degli Esteri. “Intendiamo promuovere la stabilita’ del Mediterraneo perche’ non sia piu’ un cimitero di migranti ma torni ad essere un mare di pace dove possano svilupparsi relazioni politiche, culturali e commerciali a beneficio di tutti e a difesa dell’interesse nazionale”, ha affermatoTajani, precisando che e’ in questa strategia si inquadrano la missione in Algeria del presidente Giorgia Meloni e “le mie visite in queste settimane in Libano, Turchia, Tunisia ed Egitto”. Secondo Tajani, i flussi migratori irregolari non potranno essere contrastati senza un maggiore impegno dei governi dei Paesi di origine o transito. “Stiamo fornendo sostegno alle loro istituzioni talvolta fragili”, ha aggiunto il ministro.