Per intercedere a favore del nostro popolo siamo chiamati anche noi ad alzare la voce contro l’ingiustizia e la prevaricazione, che schiacciano la gente e si servono della violenza per gestire gli affari all’ombra dei conflitti”. Cosi’ Papa Francesco ai vescovi, ai sacerdoti, ai diaconi, ai consacrati e alle consacrate e ai seminaristi presso la Cattedrale di Santa Teresa di Giuba. “Se vogliamo essere Pastori che intercedono – sottolinea -, non possiamo restare neutrali dinanzi al dolore provocato dalle ingiustizie e dalle violenze perche’, la’ dove una donna o un uomo vengono feriti nei loro diritti fondamentali, Cristo e’ offeso”.