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19 Dicembre 2024

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Il Psi in Campania riparte da Tarantino

Il segretario nazionale Maraio apre al terzo mandato
e attacca il ddl sull’autonomia delle regioni: divide in due il Paese

Con il voto unanime dei delegati al Congresso regionale della Campania, il segretario uscente – unica mozione – Michele TARANTINO è stato rieletto alla guida del Partito Socialista in Campania. A Somma Vesuviana, nei saloni del convento dei padri trinitari, prima di dare inizio ai lavori congressuali una delegazione RSU dei lavoratori della DEMA ha preso la parola rappresentando tutte le preoccupazioni sul destino delle 300 famiglie coinvolte nella vertenza.

Per questo motivo il congresso regionale, su proposta del segretario nazionale Enzo MARAIO, nell’esprimere solidarietà ai lavoratori, si è impegnato a sollecitare risposte nelle sedi opportune. E proprio il lavoro è stato il tema centrale dell’intervento del rieletto segretario.

Per Tarantino, le opportunità che arriveranno attraverso i fondi del PNRR stanno creando “occasioni di rilancio, soprattutto per il Sud e, in particolare, per la nostra Regione”. Per questo “il corretto utilizzo sarà fondamentale per un cambio di marcia strutturale necessario per i nostri territori”. E in questo, ha continuato il segretario regionale: “La capacità del nostro Partito dovrà essere quella di indirizzare i fondi del PNRR verso quelle politiche che siano in grado di generare lavoro stabile e non precario”. Anche per questo sarà necessario “vigilare sul corretto utilizzo dei fondi in ambito sanitario, avviare una discussione approfondita sul MEF sanitario, ripensare all’abolizione del numero chiuso per l’accesso alle professioni sanitarie”.

Il segretario nazionale del PSI, Enzo Maraio si è soffermato sulla direzione che il partito dovrà seguire. Per Maraio, in Italia, a sinistra, “dopo la sconfitta elettorale c’è bisogno di un forte rilancio e bisogna farlo attraverso gli schemi tradizionali: migliorare la qualità di vita delle persone, che significa anche e soprattutto creare le condizioni per generare lavoro. Ma non solo, è necessario difendere il welfare sociale e i diritti civili e lottare contro le diseguaglianze che in questo Paese crescono anche grazie all’azione di un governo di centrodestra che ha sempre più i tratti di un governo illiberale. La sinistra – ha spiegato Maraio – deve farsi trovare pronta per le sfide e per questo riteniamo che sia necessario ripartire dai valori del socialismo e dal Partito socialista”.

Il segretario poi, nel suo intervento finale, non ha mancato di criticare l’ultimo provvedimento del governo, quello sull’autonomia differenziata bollato come “l’ennesimo disastro di questo governo, varato solo per accontentare le esigenze elettorali della Lega. Il governo si era impegnato a finanziare i livelli essenziali di prestazione – ha spiegato il segretario nazionale – ma così non è stato. Siamo davvero preoccupati che questo ddl possa spezzare in due il Paese e creare una maggiore diseguaglianza tra Nord e Sud”.

Maraio infine si è soffermato anche sul tema del terzo mandato in Regione Campania, spiegando: “ritengo che sia necessario partire da un presupposto: i risultati del buon governo di De Luca e della sua amministrazione regionale. Se noi guardiamo al lavoro fatto e a quello che sarà necessario mettere in campo soprattutto con i progetti del Pnrr, è chiaro che mantenere una continuità consentirebbe di essere più rapidi nelle procedure, nell’attività, nel lavoro che verrà.”

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