“Per migliorare la qualità del lavoro e dei salari occorre: salario minimo per chi non è coperto da contratto nazionale, aumento della produttività, detassazione salari a partire dai giovani, innovazione e formazione. Le scorciatoie portano a massicce perdite di posti di lavoro”. Lo scrive Carlo Calenda su Twitter. “Le proposte dei candidati alla segreteria del PD sono su questo tema retoriche e lacunose. ‘Combattere il precariato’ senza spiegare come, è populismo. Accanirsi contro il Jobs Act che ha creato 1,2 mil di posti di lavoro è idiozia”, prosegue il leader di Azione aggiungendo: “Proponiamo al Pd di lavorare insieme su un vero salario minimo superando veto Cgil, ripristino di impresa 4.0 allargata ad ambiente/energia, credito d’imposta formazione, Its, detassazione salario di produttività, incentivo contratti di secondo livello, lotta alle false cooperative”.