Il sottosegretario di Stato alla Salute del Governo Meloni, Marcello Gemmato, è stato intervistato in esclusiva da Salvatore Isaia e Umberto Russo per “Salute a tutti”, la trasmissione televisiva sulla sanità in Campania che va in onda in diretta ogni mercoledì alle 21 su Prima Tivvù e sull’intera piattaforma di Radio Crc.
L’intervista a Gemmato andrà in onda domani sera alle 22:30
Il viceministro in quota Fratelli d’Italia ha dichiarato che sarà per la prima volta in Campania in primavera per guardare con i propri occhi lo stato degli ospedali della nostra regione. Sul numero chiuso a medicina, tema di grande attualità, ha dichiarato: “Il numero chiuso va sicuramente rivisto, vi è stato un errore nella programmazione del fabbisogno dei sanitari in Italia. Attualmente vanno deserti i bandi per l’assunzione di medici e infermieri. Questi numeri andavano programmati dieci anni fa, è evidente che l’errore sta nella programmazione”. Due settimane fa – ha aggiunto Gemmato – i ministeri dell’Istruzione e della Salute hanno istituito un tavolo tecnico per stabilire i nuovi fabbisogni. Va superato il meccanismo dei quiz, noi immaginiamo un modello alla francese”.
Alla domanda sulla sua percezione della sanità in Campania, Gemmato ha dichiarato che: “Indubbiamente il sistema sanitario campano vive delle criticità soprattutto per quanto concerne le liste d’attesa che fanno saltare la medicina di prevenzione, basti pensare ad esempio al tumore al seno”.
Sulla carenza del personale sanitario il sottosegretario Gemmato ha evidenziato una criticità a livello nazionale. Per superare questo problema: “Bisogna stanziare maggiori risorse soprattutto per i medici d’urgenza”.
Sulle case e ospedali di comunità previsti dal PNRR il sottosegretario Gemmato ha palesato alcune perplessità: “Non sappiamo ancora chi dovrà andare in queste strutture, considerata la carenza di personale. E poi una volta rese disponibili grazie ai fondi del PNRR chi si occuperà della gestione delle spese correnti?. Le case di comunità devono essere implementate con i medici di medicina generale, pediatri, farmacisti, dentisti e laboratori di analisi” ha concluso Gemmato.