“Gentile Blanco, i fiori sono un messaggio di pace, amore e bellezza. Non calpestarli. Grazie”. E’ il testo del biglietto che accompagna il mazzo di fiori fatto recapitare al cantante a Sanremo, dopo la sua esibizione al festival durante la quale ha distrutto l’allestimento di fiori sul palco dell’Ariston. E’ l’iniziativa dei florovivaisti della Coldiretti, nel ricordare al cantante che i fiori sono simbolo del lavoro quotidiano di oltre 27 mila imprese e 200 mila occupati, invitandolo a visitare una serra per rendersi conto di persona di quanto lavoro c’è dietro ogni coltivazione. Il florovivaismo, ricorda la Coldiretti, è un comparto strategico per il Paese che vale 2,5 miliardi di euro con 30 mila ettari di territorio coltivati, impegnato nel garantire bellezza e a migliorare la qualità della vita con il contrasto ai cambiamenti climatici, all’inquinamento dell’aria e al dissesto del territorio. L’espressione di una agricoltura multifunzionale capace di lavorare per il bene della comunità e dell’ambiente, nonostante i rincari e le grandi difficoltà economiche. Non a caso proprio il florovivaista è stato scelto come personaggio simbolo del presepe 202, ricorda la Coldiretti, dopo aver affrontato le difficoltà della pandemia e della guerra per continuare a garantire servizi e prodotti ai cittadini nonostante l’aumento esponenziale dei costi energetici nei campi e nelle serre.