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15 Novembre 2024

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Sangiuliano: “Sulle Foibe recuperata un’omissione storica”

“È un dovere nazionale onorare la memoria delle persone che persero la vita e anche di quelle che furono cacciate dalla loro terra. Questo senza nessun revanscismo, perché bisogna guardare avanti e instaurare un dialogo proficuo con tutti”. Lo dice il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, con La Stampa sul Giorno del Ricordo, aggiungendo che sulla tragedia delle foibe si sta “superando una completa omissione storica e si può fare ancora qualche altro passo”.

Il ministro ricorda il ruolo fondamentale del presidente Sergio Mattarella: “Bellissima l’immagine del capo dello Stato che teneva per mano il suo omologo sloveno davanti alla foiba di Basovizza – ricorda – ma anche il presidente Ciampi ha dato un contributo importante in questa direzione”. “Non ci sono morti di serie A e morti di serie B, non ci sono violenze di serie A e violenze di serie B. Ci sono i morti e basta”, dice, e non vanno messi in contrapposizione il Giorno del Ricordo con il Giorno della Memoria: “La storia è una cosa estremamente seria che va lasciata agli storici – avverte -. La Shoah è, per efferatezza, un unicum nella storia dell’umanità”. Sangiuliano era tra coloro che avevano chiesto di dedicare un momento specifico durante la serata del festival di Sanremo: “Il mio era un appello più da cittadino che da ministro e sono felice che sia stato accolto – spiega -, io rispetto pienamente la libertà di espressione delle persone e degli artisti, ma sarei rimasto deluso se non lo avessero fatto”.

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