g.a.
Vincenzo De Luca, comunista (in verità gobettiano) di lungo corso, presidente della Regione e leader di certa sinistra, ha la stessa idea del Cavaliere sulla politica estera.
Due tipi così distanti, due storie così lontane ma, di fatto, la stessa idea sul conflitto.
Non sono tifosi di Zelensky a prescindere, hanno consapevolezza dei suoi errori ma sono in sintonia con le sofferenze del popolo ucraino. Per loro la soluzione non è innamorarsi del divo che posa su Vogue o che tratta l’ospitata a Sanremo. Per loro è necessario comprendere, con tutti i limiti e gli orrori, la politica di Putin. Per loro è necessario sentire gli uni e gli altri e costruire la soluzione diplomatica.
La comunità internazionale deve spingere per percorre questa strada.
La loro è Realpolitik, lontana dalla liturgia di circostanza.