di Valeria Torri
Colpisce positivamente l’esempio dato da Angela Robusti, compagna di Pippo Inzaghi, che in questi giorni fa parlare di sé non per ragioni di luce riflessa ma per un piccolo ma gigantesco gesto a favore dell’ambiente. È sua, difatti, l’iniziativa #NoiAmiamoReggio che ha coinvolto circa 1500 studenti volontari nella pulizia delle strade di Reggio Calabria.
Veneta, imprenditrice e influencer, compagna dell’allenatore della Reggina, Filippo Inzaghi, non appena arrivata sul posto, nell’agosto scorso, si è innamorata della bellezza dei luoghi. In un’intervista sul Corriere della Sera ha spiegato come, da casa, lei potesse ammirare l’Etna, Messina e Taormina. Ma ciò che l’ha turbata è stata la constatazione che alle meraviglie del posto non corrispondessero cure e attenzioni all’altezza.
Non stupisce che l’abitudine ai luoghi di un nord più pulito e ordinato, come quelli da cui proviene, le abbiano reso innaturale allo sguardo la convivenza tra la natura rigogliosa delle magnolie secolari e, tutto intorno, l’abbandono delle cartacce, dei mozziconi di sigarette, dei marciapiedi sconnessi e delle buche profonde per strada.
E si sa, quando le risorse economiche comunali hanno più immediate priorità, la cura della cosa pubblica è un lusso al quale i cittadini accedono solo se provvedono autonomamente.
Così, senza perdersi in chiacchiere, Angela Robusti si è rimboccata le maniche e ha cominciato da un’aiuola. Un’amica si è entusiasmata e le ha dato una mano nella pulizia del verde pubblico. Forse per gioco oppure per amore, è nata l’idea di creare il logo #NoiAmiamoReggio.
Un ragazzo, che si voleva candidare alla rappresentanza degli studenti di un liceo locale, ha chiesto se poteva inserire nel programma qualcosa che legasse la scuola alla pulizia dell’ambiente. È stata la scintilla da cui è nato il bellissimo progetto che, incredibile ma vero, ha incontrato il dissenso di docenti e genitori, preoccupati che i ragazzi prendessero freddo oppure che si trovassero in situazioni poco sicure, o addirittura pericolose.
Infine, gli studenti hanno chiuso la questione mettendo ai voti chi avrebbe partecipato e chi no. Inizialmente, sono stati 304 i volontari che hanno aderito. Poi, un altro liceo si è unito con tutti i propri studenti, arrivando in tal modo a formare un gruppo di mille volontari.
Ma non è finita qui: in più di cinquanta sono stati alla fine i professori che hanno deciso di far parte di questa semplice ma straordinaria storia. Angela ha organizzato un progetto capillare per la riqualificazione del territorio e ha spiegato: “Agli studenti fino alla quarta abbiamo affidato il litorale del centro, mentre le quinte le abbiamo portate nel quartiere Marconi, che è più difficile. La Tekno Service Italia, che ha l’appalto per la pulizia dei rifiuti, ci ha fornito gratis sacchetti, palette, guanti, rastrelli. Alcuni dipendenti, fuori dall’orario di lavoro, sono venuti a prendere i sacchi di differenziata. E la Reggina ha regalato a tutti il biglietto per vedere la partita del 25 febbraio contro il Modena e ci ha messo a disposizione i giardinieri per tagliare l’erba”.
Un’idea ben studiata, capace di prendere all’amo la buona volontà cittadini nel perseguire l’obiettivo dell’interesse comune. Ma, nonostante l’enorme eco e il successo dell’operazione, sembra che dal Comune non sia ancora ancora arrivato un formale ringraziamento. Eppure, anche su questo aspetto singolare della vicenda, c’è da commentare il fair play di Lady Inzaghi che ha fatto spallucce, e che, alle preoccupazioni del compagno circa la criminalità organizzata, ha risposto: “non credo che i grandi delinquenti della terra si preoccupino che Angela Robusti toglie la spazzatura”. Chapeau!