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15 Novembre 2024

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Sfiduciato il sindaco di Pomigliano d’Arco. Il progetto ‘Campo largo’ ha già il fiato corto

di Pino De Martino

Il ‘campo largo’ ha già il fiato corto. Pomigliano d’Arco decreta prima del tempo la fine ingloriosa del progetto che fu di Letta e Conte. Lo stesso che tiene insieme a Napoli la coalizione guidata dal sindaco Manfredi.  Nella città dell’ex ministro degli esteri Luigi Di Maio, tredici consiglieri comunali hanno rassegnato le dimissioni. Il risultato è lo scioglimento anzi tempo del Consiglio comunale. Finisce nel peggiore dei modi l’esperienza amministrativa del sindaco Gianluca Del Mastro, eletto poco più di due anni fa e tra le prime espressioni del “campo largo” composto da Partito democratico, Movimento 5 Stelle e altri partiti di centrosinistra. Un documento sottoscritto dai consiglieri dimissionari si dice che  “dopo oltre due anni dall’insediamento dell’amministrazione comunale è emersa con palese evidenza l’assoluta inadeguatezza di questa alla risoluzione delle più disparate problematiche che riguardano i settori nevralgici della città. Detta situazione – si dice testualmente – determina una irreversibile condizione di inefficienza ed inefficacia dell’azione amministrativa, tale da pregiudicare una adeguata erogazione dei servizi essenziali alla cittadinanza; in sintesi, si sono appalesate condizioni tali da far ritenere che il protrarsi dell’attuale gestione amministrativa finirebbe per procurare nocumento al Comune di Pomigliano d’Arco ed alla cittadinanza tutta”. A rassegnare le dimissioni, oltre a quasi la totalità degli esponenti di minoranza, anche quattro esponenti della maggioranza, tra cui un consigliere dei quattro in quota Pd. Gli altri tre avevano già fatto sapere, nelle ultime ore, di non voler più appoggiare il sindaco. Ieri mattina erano arrivate sul tavolo di Del Mastro, anche le dimissioni del vicesindaco Eduardo Riccio, che è anche segretario del Pd. In una nota congiunta il parlamentare Marco Sarracino, segretario uscente del Pd di Napoli, e Giuseppe Annunziata, prossimo suo successore, attaccano a testa bassa il gruppo di dissidenti. “Sfiduciare un sindaco della propria coalizione è un atto gravissimo. Specie se tale gesto avviene senza alcuna discussione con il partito metropolitano e con il gruppo consiliare locale”. “Condanniamo assolutamente con nettezza – spiegano – quanto si è appena verificato a Pomigliano D’Arco e chiediamo non solo immediate spiegazioni alla segreteria del circolo locale ma anche che la commissione di garanzia prenda immediati provvedimenti. Si tratta di un gesto scellerato che rischia di far perdere alla città le risorse del Pnrr, pregiudicando il futuro di quel territorio”. 

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