La premier Giorgia Meloni, a pochi giorni dall’anniversario dell’invasione russa in Ucraina, è a Kiev ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky.
La presidente del Consiglio è stata anche a Bucha e Irpin, città simbolo della resistenza all’invasione russa.
A Bucha, uno dei luoghi dei massacri di civili, visibilmente commossa: “Non siete soli”, ha sottolineato. “È diverso parlare di numeri o vedere la vita della gente distrutta senza che ci sia una ragione, vale la pena di vederlo”, ha detto a Irpin. Giorgia Meloni ha criticato Putin: “Quello che abbiamo sentito è stata una propaganda che già conosciamo, i fatti sono diversi”.
La premier a Bucha ha deposto dei fiori rossi per rendere omaggio alle vittime nelle fosse comuni. Davanti a questo luogo simbolico, si è chiusa in raccoglimento. “Può contare sull’Italia, siamo con voi dall’inizio e lo saremo fino alla fine. Avete tutto il nostro il supporto”, ha detto la presidente del Consiglio alle autorità ucraine. Una medaglia composta con le pallottole usate, è l’omaggio riservato alla premier, durante la sua visita a Bucha.
Il Presidente del Consiglio ha osservato con attenzione la medaglia che le hanno dato, Ucomposta con le pallottole usate,e letto con interesse, ad alta voce, l’incisione sul retro: “Città non conquistata”. A tratti commossa ha ascoltato da varie autorità ucraine i racconti delle tragedie causate in questi luoghi dall’aggressione russa. Dopo aver passato in rassegna anche una piccola mostra fotografica con le immagini degli orrori, la presidente del Consiglio ha chiesto all’interprete di tradurre un messaggio ai suoi interlocutori: “Non siete soli”. “Combatteremo per voi e la vostra libertà”.