“Sostenere il governo ucraino nella sua difesa dall’invasione è un dovere imprescindibile; ma se non vogliamo che questa tragedia duri all’infinito e porti al rischio di una guerra nucleare, è tempo di promuovere con forza una iniziativa per il cessate il fuoco immediato. Un armistizio oggi non significa la soluzione del conflitto, ma è il presupposto ineludibile per avviare una conferenza di pace nella quale coinvolgere anche altri paesi, come la Cina e l’India, e nella quale affrontare e risolvere tutte le questioni aperte per il ripristino della legalità internazionale”. A dirlo è il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca con un post su Facebook. “A un anno dall’invasione dell’Ucraina, – continua il governatore – riconfermiamo la piena solidarietà al paese invaso dalla Russia. Abbiamo accolto, dopo il 24 febbraio di un anno fa, profughi ucraini con grande disponibilità e generosità. Riconfermiamo questo nostro impegno, in modo particolare in relazione a donne e bambini”. “Abbiamo visto immagini di devastazione, di bombardamenti che hanno colpito militari, ma anche la popolazione civile. È stato un vero e proprio bagno di sangue. È questo l’elemento che pesa di più sulle nostre coscienze, ed è questa la ragione per la quale abbiamo manifestato per il cessate il fuoco immediato nei mesi scorsi, accogliendo fra l’altro l’appello di Papa Francesco”, conclude De Luca.