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15 Novembre 2024

Chi siamo

E’ il tempo di finanziare giornali e partiti

Complimenti ai socialisti, Enzo Maraio e Giada Fazzalari, che riportano in edicola ‘L’Avanti’. Di questi tempi operazione coraggiosa ed impopolare perché prigionieri della ‘politica leggera’ sui social.

Sia questa iniziativa editoriale l’occasione non solo per dare nuovi spazi di riflessione all’area riformista e liberale ma il motivo per avviare un ragionamento nuovo sul finanziamento pubblico all’editoria ed ai partiti.

Siamo l’unico Paese in Europa che ha rinunciato, ai tempi del furore giustizialista e demagogico, al sostegno pubblico ai movimenti politici. Una scelta folle che ha dato forza ai potentati economici ed alle lobby. Si torni alla ‘mano pubblica’, con tutti i correttivi del caso, per consentire ai partiti di tornare ad essere veicolo di democrazia.

Si discuta poi anche del finanziamento all’editoria di partito. I giornali erano fucina di idee, palestre di grandi giornalisti, sulle colonne della stampa di partito hanno scritto i Silone, i Ghirelli, i Nenni, nella tradizione comunista i Chiaramonte, i Macaluso, i Petruccioli, per i democristiani i Pratesi e tanti altri. Molte grandi firme hanno avuto, nei giornali di partito, possibilità di crescita, tanti sono passati da questa ‘trafila’ formativa.

Si animino, insomma, spazi di ragionamento e confronto per superare l’idea della politica ridotta a selfie, post e tweet. Sarebbe un bene per la politica, per il Paese…per il giornalismo

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