di Vanni Vignes
Finalmente la Salernitana che aspettavamo da tempo. La netta vittoria ai danni del Monza è soltanto la naturale conseguenza di una prestazione solida ed organizzata, condita anche da diversi sprazzi di bel gioco. Quantità e qualità, volendo riassumere i novanta minuti dei granata. Sousa si presenta con il 3421, per sfruttare al meglio la tecnica e la condizione di Candreva oltre alla gamba di Bradaric e Sambia, il migliore a nostro parere, senza rischiare di scoprire la retroguardia. La mossa ha funzionato. La Salernitana non ha quasi mai sofferto il Monza, reduce da un ottimo periodo di forma e risultati, controllando senza affanno la manovra ospite e provando a pungere con attenzione ed intelligenza. Nemmeno il tentativo di Palladino di alzare subito 3 riferimenti offensivi sui 3 centrali di casa, in fase di costruzione, per tenere bassi i due esterni granata ed avere così superiorità a centrocampo ha avuto gli effetti desiderati. Questo perché la Salernitana è stata bravissima a “scivolare” con le due mezzepunte, Candreva e Kastanos, pronte al sacrificio ogni qual volta la partita lo richiedeva. Bloccato in questo modo il tentativo ospite, la Salernitana è venuta fuori alla distanza sfruttando LA QUALITÀ dei suoi calciatori, proprio quella tante volte messa ingiustamente in discussione da parte della tifoseria. I progressi intravisti nel match con la Lazio oggi si sono palesati in maniera ancora più evidente e rappresentano certamente una base solidissima su cui continuare a lavorare e costruire.