“Mi iscriverò al nuovo Pd, appena si aprirà il tesseramento. La svolta c’è”. Lo dice a La Repubblica Roberto SPERANZA, ex ministro della Sanità, ancora segretario di Articolo uno. Salvato alle elezioni, non sono stati capaci di fare le liste, e senza una vera casa ora trova la soluzione. Lui che non ha tutelato i suoi, vedi caso Federico Conte, lui definito il peggiore ministro della Sanità degli ultimi anni, leggi De Luca, decide così.
“Noi abbiamo creduto nel percorso di costruzione del nuovo Pd. Il 21 gennaio scorso – spiega – abbiamo approvato il nuovo manifesto dem che mette al centro la lotta alle disuguaglianze, la dignità del lavoro e la difesa dei beni pubblici fondamentali come istruzione, sanità e ambiente. La vittoria di Elly alle primarie sancisce con ancora più forza la nascita del nuovo Pd. Era la nostra scommessa di aprire una nuova stagione della sinistra italiana. Possiamo dire di avere raggiunto l’obiettivo”.
“La destra si batte con la nettezza della visione alternativa che Elly esprime. Di fronte a una destra, le cui parole e atti, da quelli del ministro dell’Interno Piantedosi a quelli del responsabile dell’Istruzione Valditara, sono gravi, l’unità dei progressisti non è solo una scelta politica giusta, ma un obbligo morale”. Conte “è un interlocutore con cui costruire l’alternativa. Penso che il nuovo Pd abbia la forza di essere il perno di una nuova proposta larga che parli al Paese”. Nessuno “vada via. La persona che sta ponendo con più forza la questione della insostenibilità delle disuguaglianze sociali e dell’emergenza ambientale è Papa Francesco. L’intuizione originaria del Pd (di Prodi), di un partito che tenga insieme sinistra e mondo cattolico, è più che mai attuale”.