Perché la ricorrenza non sia vuota l’Impertinente sente ‘donne speciali’. Nadia Trotta, salernitana, classe 88, lo è. E’ una super mamma che lotta per il suo piccolo e, di fatto, perché a tanti siano estesi diritti. E’una battagliera, sempre in prima linea. Senza rancore, con il sorriso e determinata come pochi. Nessuno più di lei può dirci qualcosa in questa giornata.
L’8 Marzo…che idea hai? Ha senso, credi sia inutile?
Se devo essere sincera, penso che l’8 marzo sia una festa ormai travisata. Non si riflette sul significato profondo riguardante le conquiste che le donne con tanta fatica hanno ottenuto, questa data è diventata un business.
Nella società attuale, così perbenista e ipocrita, la festa della donna è un’occasione per ribadire parole quali emancipazione, rispetto, pari opportunità, concetti che vengono messe in pratica ancora molto poco.
Tu sei mamma. I diritti di una mamma sono tutelati?
I diritti di una mamma non sono tutelati o almeno non a pieno. Una donna ad un colloquio di lavoro si sentirà sempre chiedere se ha figli o se vuole averne. Agli uomini non vengono fatte queste domande. La donna lavoratrice è scomoda e crea disagi al datore di lavoro.
Se, invece, una donna fa la mamma a tempo pieno, è una donna che non lavora, che “sta a casa” secondo la società .
Quella mamma sta facendo, però, il lavoro più complicato del mondo: crescere ed educare la generazione del domani. E molto spesso lo fa da sola e “sacrificando” la propria persona e i propri bisogni. Ma questo è scontato per tutti, ha deciso di fare la mamma. È un po’ come dire “hai voluto la bicicletta…”
Quali donne, per Te, nel panorama politico o dello spettacolo rappresentano dei simboli?
La Ferragni per me è una donna simbolo dell’emancipazione femminile. Donna, mamma e tra le più grandi e ricche imprenditrici digitali, è riuscita da sola a crearsi un impero e combatte contro ogni forma di pregiudizio e stereotipo.
È una donna che non si lascia intimorire dai giudizi degli altri, in particolar modo dai giudizi delle altre donne che dovrebbero essere più comprensive e complici tra loro e invece sono le peggiori nemiche delle donne stesse.