“Alcune voci di spesa del Pnrr dovranno essere riconvertite”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo al LetExpo, sottolineando che il Piano originario “non prevedeva un euro per le strade perché si inquina, non prevedeva un euro per l’aereo perché inquina, e per altre forme di trasporto perché si inquina. Io penso che gli imprenditori siano i primi a volere mezzi più ecocompatibili rispetto ai concorrenti però è un processo che non puoi imporre per legge”, ha affermato il ministro.Anche perché, senza gli autotrasportatori “ci sarebbero negozi vuoti” e quindi “il tema della logistica, del trasferire merci dalla gomma su ferro e su mare è importante e il Pnrr ce lo permette”, ha proseguito Salvini, tornando poi sul capitolo Auto. La settimana prossima, “ci dovrebbe essere una riunione a livello europeo. Mettere fuori legge semplicemente i motori a combustione interna dal 2035 – ha concluso – è un suicidio che non aiuta l’ambiente ma danneggia le imprese e i consumatori italiani”.