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18 Novembre 2024

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De Magistris: “Sull’acqua solo Napoli ha rispettato la volontà popolare”

“Oggi è la giornata mondiale dell’acqua. Siccità e cambiamenti climatici avanzano rapidamente. Nel 2011 in Italia ci fu il referendum sull’acqua pubblica ed un plebiscito popolare disse sì all’acqua pubblica sottratta al profitto. Da quel referendum Napoli, quando divenni sindaco proprio pochi giorni prima della consultazione, è l’unica istituzione italiana, tra Parlamento, Governo, regioni e città, che ha attuato il referendum e rispettato la sovranità popolare e, quindi, la Costituzione”. Lo afferma l’ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris ed oggi portavoce e leader dí Unione popolare. “Abbiamo trasformato – ricorda – una società per azioni che faceva profitto in un’azienda speciale pubblica, che fa utili e non profitti che devono essere investiti tutti nel ciclo delle acque. L’azienda l’abbiamo chiamata ABC (acqua bene comune): fa utili, ha i bilanci in regola, ha assunto e stabilizzato centinaia di lavoratrici e lavoratori, ha migliorato le infrastrutture, ha aumentato il controllo della qualità dell’acqua (che è ottima e che bevo), abbassato le tariffe ed aperto in un progetto di cooperazione internazionale due fonti d’acqua in Palestina e Siria”. “Ovviamente siamo stati osteggiati da Governo e Regione – prosegue de Magistris -. Addirittura il governo Draghi nel disegno di legge concorrenza ha sovvertito la volontà popolare imponendo la privatizzazione dei servizi locali, acqua compresa. E nel Pnrr, i governi Conte 2 e Draghi, non hanno approvato progetti per rafforzare anche a livello metropolitano la rete di acqua pubblica finanziando invece progetti di privatizzazione. Poi i politici dell’inganno o delle belle parole solo quando stanno all’opposizione – conclude – dicono che sono per l’acqua pubblica: ma mi faccia il piacere direbbe il maestro”

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