di Angelo Giubileo
Il vento è cambiato. Ma non è una novità. Il vento della storia cambia sempre e solo gli stupidi lo ignorano o fanno finta di ignorarlo. In Europa, per quasi un decennio, abbiamo udito l’eco di termini quali “populismo” e “sovranismo” sulle onde di un vento che soffiava forte da Bruxelles (e Strasburgo).
Ora, il vento è cambiato. E sarebbe stupido non prenderne atto, dato che la forza dei fatti lo dimostra con altrettanta forza rappresentativa; come dire, e la storia lo insegna, che l’idea della forza norrena incontra la forza dell’idea latina.
Attualmente questo significa che il potere tecnocratico di Bruxelles ha fallito e le nazioni ritornano protagoniste, ciascuna in forza della propria storia. E oggi, un’immagine su tutte e meglio di tutte sembra rappresentare il vento nuovo del cambiamento: l’immagine che ritrae la stretta di mano tra il Presidente francese Macron e il Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni.
Dati i tempi, ci auguriamo infatti che non si tratti soltanto di una semplice stretta di mano, bensì di un vero e proprio passaggio di testimonianze. Da una tecnocrazia, sedicente europeista e globalista, a una democrazia europea, espressione della sovranità dei rispettivi popoli e nazioni…