“E’ una attesa propositiva e direi organizzativa, scaramanzia a parte, stiamo cercando di organizzare una bella festa per la vittoria del campionato con un occhiolino al 10 giugno. Per il 4 giugno poi stiamo organizzando una enorme festa di piazza in contemporanea con quella di Napoli”. Così Rosario Procino, proprietario del ristorante Ribalta a New York e presidente del locale Napoli Club, racconta in esclusiva a LaPresse l’attesa tra i tifosi azzurri della Grande Mela. “Si prevedono 4-5 mila persone, perchè ci sono tifosi che mi contattano e che verrano da tutto il nord America, dalla Florida al Texas, al Canada. In molti mi dicono che vogliono far rivivere ai loro figli quello che hanno vissuto loro da giovani”, aggiunge Procino. Il Club Napoli New York esiste dal 2013, gli iscritti sono circa 6-700. Per le partite, soprattutto ultimamente, ci sono 2-300 persone. Punto di ritrovo il ristorante Ribalta, a Union Square, uno dei più rinomati locali di cucina italiana della città situato nel cuore di Manhattan. “Io sono qui dal 1999, sono nato e cresciuto a Napoli e sono ingegnere. Dal 2008 però faccio ristorazione. Domenica prossima però – racconta – sarò a Napoli e alla ripresa del campionato assisterò alla partita con il Milan allo stadio”. Sull’attesa per lo scudetto. ”Avevo 18 anni quando abbiamo vinto il primo scudetto, oggi a meno di qualcosa di assurdo, non c’è il batticuore visto il vantaggio in classifica. In tanti mi chiedono se tornerò a Napoli per festeggiare – conclude Rosario – ma io voglio viverla qui con il mio staff tutto regolarmente ‘made in Napoli’. Sarà un modo per fare festa dopo anni di sacrificio, per portare un angolo di Napoli qui a New York”.
“In barba alla scaramanzia stiamo provando ad organizzare qualcosa, magari con una piccola sfilata sotto la Torre Eiffel”. Così Sabatino Abbagnale, presidente del club Napoli Parigi, racconta in esclusiva a LaPresse l’attesa che si vive anche nella capitale francese per la ormai quasi certa vittoria dello Scudetto da parte della squadra di Luciano Spalletti. “Da napoletano e da sportivo c’è grande orgoglio, all’estero poi c’è grande attenzione sull’impresa del Napoli. Avevo 8 anni nel ’90 quando il Napoli ha vinto l’ultimo Scudetto, oggi ne ho 41 e la vivo diversamente”, aggiunge. Nato ad Angri, Abbagnale vive a Parigi da 17 anni dove lavora come direttore commerciale per una multinazionale francese. Nel 2018 ha fondato il club, dalle ceneri di uno storico gruppo il ‘Paris Saint Gennaro’. Nel corso degli anni il club è diventato un punto di ritrovo per tanti napoletani che vivono a Parigi, anche da anni, e che spesso portano i figli nati in Francia a vedere le partite per instillare la passione per i colori azzurri. “L’atmosfera al club quest’anno è stata un crescendo, il seguito è aumentato partita dopo partita. Ora siamo a circa una ottantina di iscritti, ma siamo arrivati quasi a un centinaio di persone in occasione delle gare di Champions League”, racconta. Una passione che “viviamo in modo positivo, quest’anno già dopo Natale si capiva che c’era qualcosa di diverso. Ce la stiamo godendo e piano piano siamo in attesa”. Tornando su come si vive la passione per il Napoli oltre confine, Abbagnale sottolinea che “all’estero si apprezza in particolare il gioco di questo Napoli e questo ci rende ancora più orgogliosi”. “Ora vediamo come andrà a finire con il Milan in Champions. Non si sa mai quello che può succedere, ma il Calcio è imprevedibile”, conclude. D’altronde sognare non costa niente…