L’economia italiana continua a mostrare innegabili e per certi versi sorprendenti segnali di vivacità. Il miglioramento della fiducia di famiglie e imprese registrato nel mese di marzo consolida, infatti, le attese di una ripresa dell’attività economica già nei mesi primaverili. La percezione che la fase meno favorevole, che dovrebbe aver portato ad una modesta recessione tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023, sia superata e che nei prossimi mesi si possa tornare a registrare una crescita appare, tra l’altro, sostanzialmente diffusa. Così l’Ufficio Studi Confcommercio sui dati Istat di oggi. Indicazioni di attese positive per l’occupazione, anche in questo caso diffuse tra i diversi operatori economici, portano, inoltre, ad ipotizzare che il rallentamento dei mesi precedenti abbia avuto effetti marginali sul mercato del lavoro, elemento che potrebbe contribuire a mitigare l’impatto dell’elevata inflazione sui redditi delle famiglie e sui consumi.