“E’ il primo impianto serio di rifiuti che si fa a Napoli. Abbiamo perso un po’ di tempo, c’è una previsione nelle norme di partecipazione alla gara secondo me gravosamente eccessiva che scoraggia la partecipazione perché prevede dei parametri olfattometrici che sono ben oltre quelli richiesti dalle norme vigenti. Credo che questo aspetto andrà corretto”. Lo ha detto il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, rispetto alla realizzazione dell’impianto di compostaggio a Napoli est per cui nei giorni scorsi il ministero dell’Ambiente ha sbloccato gli ulteriori 7 milioni di euro necessari a seguito dell’aumento dei costi delle materie prime ed energetici. Stazione appaltante per la realizzazione dell’impianto, pronto presumibilmente nel 2026, è Asia (Azienda igiene urbana di Napoli). “Lo sblocco dei fondi del Ministero – ha aggiunto Bonavitacola – diventerà definitivo il 3 aprile. Facciamo un investimento abbastanza importante, ora siamo in dirittura d’arrivo”. Sempre in tema rifiuti, il numero due di Palazzo Santa Lucia, ha affermato che l’impianto per le ecoballe di Giugliano “è un nostro motivo di vanto, è tra i tecnologicamente più evoluti in Italia. L’impianto è ormai in concreto avvio e penso che nelle prossime settimane riusciremo a incrementare progressivamente finché non vada a regime”