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23 Dicembre 2024

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Unioncamere Campania al Vinitaly: “Innovare la promozione del prodotto”

“La partecipazione al Vinitaly 2023 sottolinea il duraturo e costante impegno del Sistema Camerale campano nei confronti di un importante settore come quello vitivinicolo. In più disegna un modello innovativo di promozione di prodotto, delle aziende produttrici e dei territori che ne custodiscono la storia, la cultura e la tradizione”. Così il presidente di Unioncamere Campania, Ciro Fiola in occasione dell’apertura del Vinitaly.

“Anche quest’anno – dice – le 220 aziende saranno protagoniste assolute delle degustazioni, degli incontri con la stampa di settore e con le delegazioni di buyers presenti in fiera. Il Sistema Camerale e la Regione Campania concorrono anche quest’anno in maniera decisa alla promozione del settore. D’altra parte la nostra realtà territoriale è stata la prima a promuovere, fin dagli anni ’70 una fiera del vino e dei liquori denominata “Sivel” e che si teneva nel padiglione Caboto della Mostra d’Oltremare di Napoli (che potremmo anche pensare di riproporre)”. Al centro dell’azione promozionale di oggi c’è il prodotto vino, “che scaturisce dalla relazione territoriale tra tradizione, esperienza e capacità di affinarne la qualità. In nessun territorio è possibile riscontrare queste questo legame così intimo che si traduce in una straordinaria esperienza sensoriale. E’ per questo che occorre fornire impulso e sostegno al sistema delle imprese, che devono essere sempre più capaci di raccontare una storia talvolta millenaria, attraverso i luoghi da cui provengono i grandi vini campani, la cui origine è universalmente conosciuta”, sottolinea il presidente regionale di Unioncamere. Per Fiola tra gli aspetti da considerare come elemento propulsivo per la promozione c’è l’enoturismo, “che porta il visitatore a conoscere gli strumenti di coltura e produzione, a degustare ed acquistare il vino prodotto in azienda a conoscere il vino nel suo luogo di produzione. La filiera turistica ha ricadute importanti sul settore agroalimentare italiano , è intorno a questa straordinaria opportunità che bisogna costruire il futuro del settore. Facendo sistema, potendo contare su una risorsa ambientale territoriale e storica che non ha eguali nel mondo. Per compiere questo percorso virtuoso la ricetta è ancora quella di fare sistema, magari con i Consorzi, in maniera convinta e decisa. Per guadagnare quote di mercato che sono pronte ad accogliere la straordinaria offerta vitivinicola campana”.

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