Una donna è stata segregata in casa dalla scorsa settimana e picchiata perché aveva chiesto aiuto a un familiare. È successo a Giugliano in Campania, in provincia di Napoli. Il cognato della vittima ha chiamato il 112 e i militari sono subito intervenuti. Quando i carabinieri sono arrivati davanti all’abitazione non hanno trovato nessuno. Poi, poco dopo, è arrivata un’auto, a bordo un uomo e una donna che indossava occhiali da sole. Uno dei carabinieri ha chiesto alla donna di mostrare gli occhi: uno era cerchiato di nero, tumefatto. L’uomo ha raccontato che la compagna si era procurata la ferita con un telefono e intanto le ha cinto le spalle con un abbraccio. I militari non hanno creduto a una parola e hanno preso in disparte l’uno e l’altra. La donna è scoppiata a piangere e ha raccontato che è stata segregata in casa dallo scorso martedì e che l’uomo le aveva sequestrato il cellulare. Approfittando di un attimo di distrazione del compagno ha trovato il telefono nell’armadio e ha chiamato un familiare. Chi la costringeva tra quelle quattro mura l’ha scoperto e l’ha picchiata. Le ha stretto le mani al collo e poi l’ha colpita alla faccia con il telefono. Poi l’ha fatta salire in auto e l’ha portata in giro. I carabinieri hanno raccolto la denuncia della vittima e hanno fatto scattare le manette ai polsi del 51enne. È ora in carcere, in attesa di giudizio.