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15 Novembre 2024

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Bonino: “Non mi fido più del Terzo Polo”

“In questa vicenda c’è un dato personale molto forte. Come si dice? Non possono esserci due galli in un pollaio, meno male che noi ne siamo rimasti fuori”. Così Emma Bonino, leader di +Europa, a ‘Repubblica’, parlando del Terzo polo. Per Bonino, Carlo Calenda “è l’uomo dei voltafaccia. Io ho in mente quello del 7 agosto dell’anno scorso, quando ruppe il patto con il Pd di Letta e con noi di +Europa. Eppure aveva baciato solo qualche giorno prima in conferenza stampa Enrico Letta e, se ci fosse stato Nicola Fratoianni, avrebbe abbracciato pure lui, per suggellare l’accordo”.

“Nei confronti di Calenda – dice -ho perso qualsiasi tipo di fiducia, non mi fido più. Quando hanno deciso di fare questo Terzo polo fritto e mangiato, non mi hanno chiamata affatto. Diciamo che sono virtuosa per mancanza di tentazioni”. “Non mi vendico perché non è nella mia cultura, ma non dimentico quel giorno in cui Calenda, dopo avere preso l’impegno con il centrosinistra, annuncia che tutto è cambiato. È stata una data spartiacque”, sottolinea inoltre Bonino, che invece su Matteo Renzi aggiunge: “Non lo conosco molto, ma ci sarà pure una sua responsabilità certo. Il fatto che si sia messo a dirigere un giornale, il Riformista, e faccia il conferenziere, essendo contemporaneamente senatore, dà l’impressione che intenda le istituzioni come una sinecura”.

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