“Io credo che complessivamente” il progetto di autonomia regionale differenziata “è un disegno eversivo, soprattutto la formula uscita dal disegno di legge Calderoli, perché spacca il paese in due, divide il centralismo regionale dei comuni e dei territori e finisce per danneggiare anche le aree interne, le aree più fragili del centro Nord, quindi non è solo un tema nord-sud”. Lo ha detto Luigi de Magistris, leader di Unione popolare, entrando alla casa internazionale delle donne dove è in corso un dibattito con la segretaria del Pd Elly Schlein, in video collegamento, il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte e quello di Sinistra italiana Nicola Fratoianni. Questa, ha proseguito de Magistris, “non è la vera autonomia perché la vera autonomia è quella dei sindaci, dei territori, dei popoli, qui si dà un grande potere ai vertici delle regioni, un grande potere finanziario, economico, politico e istituzionale in quei luoghi dove in genere si è dato il peggio in termini di burocrazia, formalismo e non di rado anche affarismo”. “Poi – ha aggiunto il leader di Unione popolare – si va a colpire l’unità della contrattazione, della scuola pubblica? e poi l’abbiamo visto con la pandemia la regionalizzazione spinta cosa ha portato alla sanità. Credo che sarà un disastro, però soprattutto nel sud c’è una grande mobilitazione. Così come i popoli possono provare a fermare la guerra così i popoli Possono provare a fermare l’autonomia differenziata”.