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19 Dicembre 2024

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Meloni estranea al fascismo. Parla Violante

 “Tutte le nazioni civili hanno una data fondativa. Gli Stati Uniti hanno il 4 luglio, la Francia ha il 14 luglio, la Germania ha il 3 ottobre. In Italia prima c’era il fascismo, con la violenza politica, il razzismo e i vagoni piombati. Poi ci fu la liberta’. Il 25 Aprile rappresenta quella svolta. La grandissima parte degli italiani la ricorda con orgoglio”. Cosi’, al Corriere della Sera, l’ex presidente della Camera Luciano Violante.

“Oggi, a parte alcuni estremismi falsificatori, quella vicenda e’ ricordata con il necessario rispetto anche se – dice – una miscela di ignoranza, presunzione e nostalgia alimenta lamentose polemiche che per fortuna sono sempre piu’ marginali”.

L’analisi di Violante prosegue “nel Dopoguerra tutti i leader politici, compreso Almirante, si impegnarono positivamente per costruire un nuovo rapporto tra lo Stato e masse popolari che non avevano mai conosciuto la democrazia”. “Giorgia Meloni e’ estranea al fascismo – spiega – e ora sta lavorando per costruire un partito conservatore italiano. Non sara’ mai il mio partito, ma spero che ci riesca. Superera’ le nostalgie retrograde esistenti a destra, e a sinistra, spero, ci si dovra’ decidere a costruire un grande partito riformatore”. Quanto al presidente del Senato, Ignazio La Russa, che ha affermato che la Costituzione non parla di antifascismo, l’ex presidente della Camera replica che “la Costituzione punisce la ricostituzione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista; riconosce e tutela inoltre tutte quelle liberta’ che furono soppresse dal fascismo. Mi pare evidente dove stia la verita’”.

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