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23 Dicembre 2024

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Priscilla Salerno all’Aperyshow Charity Event di Padova per parlare di malattie sessualmente trasmettibili 

“In uno dei più grandi appuntamenti italiani, sulla beneficenza ed i giovani, faro la mia parte. Ci saro’ per parlare alle giovani generazioni del porno, del digitale, delle malattie sessualmente trasmettibili”. Cosi Priscilla Salerno, attrice hard e produttrice, annuncia la sua presenza alla giornata conclusiva del Aperyshow Charity Event”.

Dal 21 al 25 aprile ad Arsego di San Giorgio delle Pertiche “Aperyshow Charity Event”, la famosa manifestazione di beneficenza che unisce spettacoli dal vivo, musica, gruppi live e arte creativa con il divertimento.

La nuova edizione, patrocinata dalla Regione Veneto, dalla Provincia di Padova e dal Comune di San Giorgio delle Pertiche, si preannuncia spettacolare. La scelta della location è importante: l’evento si celebrerà negli spazi dell’Antica Fiera di Arsego, un luogo noto dove ogni anno arrivano decine di migliaia di persone per l’evento fieristico. Ad animare tutti i cinque giorni dell’evento, siglato “Power of Love”, ci saranno oltre 250 artisti nazionali ed internazionali, due palchi, 15 live band, 15 food truck e una luna park per divertire grandi e piccini.

L’Aperyshow Charity Event è stato istituito nel 2010 da Riccardo e Luigi Checchin, Thomas e Alex Visentin, Walter Biasin, oggi animata fra gli altri da Matteo Tosi, con l’obiettivo di raccogliere fondi da devolvere in beneficenza, soprattutto in aree sensibili come la ricerca sul cancro, la disabilità e l’inclusione sociale. Nel corso degli anni, l’evento ha organizzato diversi festival e spettacoli con cantanti e band di fama internazionale.

“Ai ragazzi racconterò – dice Priscilla Salerno- della consapevolezza delle scelte. Dei rischi che nascono da ogni azione legittima che è fatta in maniera compulsiva errata, contro le più elementari regole. Spiegherò che è possibile divertirsi senza fare danni a se stessi ed agli altri”.

“Ci sono molte malattie sessualmente trasmettibili che sono ignorate, che possono essere evitate. Altre che pensavamo, con l’Hiv di avere debellato che rischiano di tornare con numeri preoccupanti. Serve prudenza e sono in campo per spiegarlo ai nostri ragazzi” conclude.

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