“C’è un disagio tra i dem che è sempre più evidente. Chi ha fondato il partito e sostenne le riforme di Matteo Renzi non ha davvero più niente da spartire con il partito di Elly Schlein. Chi crede nel riformismo su tanti temi, dalla posizione sull’Ucraina, all’energia, al lavoro, oggi difficilmente può trovare risposte soddisfacenti con la nuova segreteria. Per questi Renew Europe può essere naturalmente casa”. Lo afferma l’eurodeputato Nicola Danti (IV)vicepresidente di Renew Europe al quotidiano Libero. “Elly Schlein ha tirato una riga – continua – da una parte c’era il Pd di prima, dall’altra c’è lei. Un atteggiamento che sembra evidente quando sul termovalorizzatore di Roma, risponde che l’hanno deciso quando lei non era ancora stata incoronata. Insomma, un limbo che la dice lunga. Così come l’approccio a temi come la GPA. Una sufficienza che preferisco non commentare, ma che a me ha dato molto fastidio”. Quanto al rapporto con Azione, l’esponente di Italia Viva spiega: “Alle europee ci presenteremo con Renew Europe, che significa con tutti coloro che decideranno di riconoscersi in questo progetto da cui dipende il futuro dell’Italia, ma anche dell’Europa. Naturalmente io spero che ci sia anche Calenda”