“Lascio il gruppo del Senato, non sono iscritto al Pd” dice il senatore Carlo Cottarelli parlando del Partito democratico al “Corriere della Sera”. Pero’ e’ stato eletto con il Pd gli dicono: “Si’, certo”. E non andra’ in altri gruppi. “Me lo hanno proposto ma non e’ giusto cambiare partito. La prossima settimana mi dimetto dal Senato. Ho ricevuto un’offerta dall’Universita’ Cattolica. Dirigere un programma per l’educazione di Scienze sociali ed economiche per gli studenti delle scuole superiori. Faro’ questo anche nei circoli culturali e degli anziani. Sara’ una prestazione gratuita”. Quanto al motivo di questa decisione: “Direi che lo spostamento del Pd in un’area lontana dai miei valori liberaldemocratici ha facilitato la decisione”. L’elezione a segretaria di Elly Schlein: “Anche la composizione della segreteria. Pero’, attenzione, credo che abbia fatto bene a spostare il Pd a sinistra”. “Il messaggio che adesso arriva dal Pd – continua il senatore – e’ piu’ coerente con quello che dovrebbe avere un partito di sinistra. E’ importante che il messaggio di un partito sia chiaro”. Quanto alla neo segretaria: “La stimo, al di la’ delle nostre posizioni diverse”.
Non ha digerito lo spostamento del partito lontano dall’area liberaldemocratica. Ma il tema fondante e’ “il ruolo del merito nella societa’ e il peso che debba avere l’uguaglianza delle opportunita’ rispetto all’uguaglianza redistributiva. Entrambi sono importanti ma e’ il peso relativo che conta”. “Quando ho deciso di partecipare alla campagna elettorale del Pd – raccontaCottarelli – sono andato a leggere il documento dei valori, l’ultimo che c’era, quello del 2008: merito e opportunita’ erano scritti con chiarezza. Nel documento del 2023 il merito era sparito, anche un po’ criticato. Ma non solo da li’. Anche dalla mozione che Elly Schlein ha presentato per la candidatura alla segreteria”. Ha gia’ incontrato la segretaria prima di annunciare questa decisione: “Ovviamente. L’ho incontrata martedi’. Poi ho visto il capogruppo del Senato Francesco Boccia. Ho spiegato i motivi della mia decisione”, ha concluso Cottarelli.