“La convinzione che la periferia sia un mero concetto a matrice geografica – un teritorio che si colloca oltre la cintura urbana, spostandone continuamente i margini – è smentita ormai dalla migliore cultura urbanistica, e trova nella nostra Salerno un paradigma esemplare”. Così sui social Carmelo Conte, ex Ministro Psi.
“E’ divenuta, lentamente, un ‘Anticittà, in cui perifeia, degrado, bisogni, povertà, mancanza di verde, assenza di servizi, sono diventati – dice – un arcipelogo diffuso che interessa l’intera realtà urbana, costellata, ormai, da erbacce, incuria, abusi e mosstruosità edilizie, pubbliche e private.
Ha perduto le sue fattezze di città medio grande, bella al “naturale” e vivibile, ed ha assunto le caratterestiche proprie del degrado urbano delle grandi città, senza averne le caratteristiche. Si tratta di una trasformazione ancora non del tutto visibile, e perciò più preoccupante”.
“Ho scritto questo post – prosegue – dopo avere fatto un giro per Salerno, in lungo e in largo, e sento di dovere lanciare un allarme: non basta e, forse, non serve attendere la prossima scadenza elettorale, urge una presa di coscienza e un’iniziativa concreta e urgente”.
“Il problema tocca tutti, residenti e non residenti, perchè Salerno è “città per tutti e di tutti” – conclude”.