“La malattia di questo Paese si chiama diseguaglianze, ci sono pochi che si stanno arricchendo come non mai (pensiamo agli extraprofitti delle grandi aziende) e ci sono tanti che si stanno impoverendo. Bisogna lavorare per redistribuire la ricchezza di questo Paese che non è scomparsa ma si è concentrata progressivamente in modo indecente sempre di più nelle mani di pochissime persone”. Lo dice il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra a Rai Uno nel corso di Tg1 Mattina.
“Il dibattito sul tema del fisco – spiega – anche dalle parti del centrosinistra in questi ultimi decenni è stato subalterno alla cultura e agli slogan : il gigantesco imbroglio che non bisogna mettere le mani nelle tasche degli italiani e che le tasse devono essere abbassate… Ma certo che vanno abbassate, ma a chi? Innanzitutto a chi le paga, ai lavoratori e ai pensionati, vanno abbassate ai piccoli imprenditori, ai piccoli commercianti, agli artigiani. Ma laddove si concentrano le grandi ricchezze e le grandi rendite finanziarie bisogna un po’ alzarle. Quando noi parliamo di Patrimoniale non c’è nessuna vendetta o invidia, ma solidarietà. Mentre questo governo quando parla di riforma del fisco lo fa contro le indicazioni della Costituzione. Nella nostra Carta fondamentale – conclude Fratoianni – c’è scritto ‘progressività’ è un concetto bellissimo e semplicissimo : chi ha di più deve dare qualcosa in più, chi ha di meno deve dare meno e vedersi garantiti diritti e servizi. E invece in questi ultimi decenni la progressività si è ridotta . Noi abbiamo bisogno di allargarla e abbiamo bisogno di cominciare anche a mettere più attenzione su rendita, grandi patrimoni e grande ricchezza, dove si può chiedere qualcosa senza fare del male a nessuno ma facendo del bene all’interesse generale”