Perfezione ed umiliazione: sono le due parole che più ricorrono negli articoli dei quotidiani inglesi – ma anche quelli di tutta Europa – che celebrano la vittoria del Manchester City con il Real Madrid in semifinale di Champions League. Per gli inglesi il protagonista è Pep Guardiola, il cui nome campeggia nei titoli dei giornali e dei siti. Il City è la “migliore squadra inglese di sempre”, per The Indipendent che parla del “piu’ bell’incantesimo di Calcio di Guardiola”: il suo City può puntare al “triplete” che in Inghilterra viene ribattezzato “Treble”. “Il Man City raggiunge la perfezione con un’umiliazione”, titola il tabloid Sun che punge il Real Madrid. Nelle pagine interne con un gioco di parole fa riferimento ai quattro gol segnati agli spagnoli: “Four-midable. Man City 4 Real Madrid 0: la masterclass della Pep continua la marcia verso il Treble mentre i giganti della Champions League escono con un fischio”. Perfezione è la parola che sceglie anche il Guardian per il quale, con una discutibile metafora bellica, il City ha raggiunto “la perfezione di una campagna militare perfettamente eseguita”. “Ecco che arriva Treble. Pep Guardiola e Man City a soli tre partite dallo storico Treble se battono Chelsea, Man Utd e Inter”. L’entusiasmo della vittoria coinvolge anche il paludato Times che si lascian andare ad un: “La squadra di Pep è probabilmente la più grande di tutti i tempi”. Poi aggiunge: “Sarebbe una tragedia sportiva se una squadra così grande non vincesse il più grande premio del Calcio europeo”. L’allenatore è stato celebrato anche all’estero. In Francia l’Equipe titola “City-titanico”: “Il capolavoro di Guardiola. Ecco come il gigante è sembrato piccolissimo”. “Il Manchester City detronizza il Real in una prestazione che li annienta e li rende i favoriti per la finale”, scrive il New York Times. In Spagna finisce sotto processo il Real. Marca titola su Guardiola “il giocatore inosservato che ha ucciso il Real”. Per il Mundo Deportivo “Il ko in Champions accelera tutto nel Real”.